Riassunto : Nella nostra porzione, Dio parla con Mosè presso il Monte Sinai : "Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando entrerete nel paese che io vi darò, la terra dovrà avere il suo sabato consacrato al Signore”. Apprendiamo anche che, se ci comportiamo bene, verremo ricompensati. “Se seguirete le mie leggi, se osserverete i miei comandamenti e li metterete in pratica, io vi darò le piogge alla loro stagione, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna daranno frutti”.
Lezione: C’è un libro bellissimo, scritto da Dr. Yosef Guri, intitolato Ascoltiamo Solo Buone Notizie : Benedizioni e Maledizioni Yiddish. Non vi sorprenderà, ma vi sono ben 200 benedizioni Yiddish. Per contro vi sono 450 maledizioni. Impressionante!
Vorrei condividerne alcune con voi:
- Che tu possa crescere come una cipolla, con la tua testa nella terra.
- Che le tue ossa vengano rotte quanto i dieci comandamenti.
- Che le anime di tutte le suocere di re Salomone ti facciano visita.
- Che Dio ti scambi per il tuo peggiore nemico e ti maledica con tutte le maledizioni che hai augurato a lui.
Ahi! Più maledizioni che benedizioni. Ciò cosa dice di noi in quanto popolo ebraico?
Siamo giunti alla fine del Levitico. Molti rabbini tirano un sospiro di sollievo una volta che si chiude questo libro, dato che si concentra particolarmente su olocausti, secrezioni corporee e altre cose disgustose…e giusto per chiudere in bellezza, la porzione di Torah di questa settimana esplora la moltitudine di cose terribili che ci possono succedere se non prestiamo ascolto a Dio.
La nostra porzione di Torah questo Shabbat, Behukotai, ci dice letteralmente ciò che Dio vuole da noi. Come il libro di maledizioni Yiddish, vi è una maggioranza di maledizioni rispetto alle benedizioni in questa porzione di Torah.
Ecco le maledizioni : “manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno lacrimare gli occhi e vi consumeranno la vita. Volgerò il volto contro di voi e voi sarete sconfitti dai nemici; quelli che vi odiano vi opprimeranno e vi darete alla fuga, senza che alcuno vi insegua . Renderò il vostro cielo come ferro e la vostra terra come rame. Le vostre energie si consumeranno invano, poiché la vostra terra non darà prodotti e gli alberi della campagna non daranno frutti.”
E la lista prosegue. E’ abbastanza inquietante cosa ci succederà se non seguiamo la via di Dio e non seguiamo i suoi comandamenti.
Questa porzione di Torah riguarda la divina ricompensa. Ed è completamente l’opposto di ciò che crediamo da ebrei moderni. Ovvero che il testo della Torah dica che la punizione è il risultato di un peccato commesso da una o più persone. Detto meglio, brutte cose succedono a persone cattive. Belle cose succedono a persone buone. Quando cose brutte succedono a qualcuno, deve esserci un difetto per cui quella persona va punita. Ma noi sappiamo di persone terribili che sono alquanto fortunate e persone fantastiche che non sono altrettanto fortunate.
Vi è un altro modo per comprendere questa porzione di Torah. Nel cercare di comprendere i versi del Levitico tratti dalla porzione di questa settimana: “Ma se non mi ascolterete e se non metterete in pratica tutti questi comandamenti, se disprezzerete le mie leggi e rigetterete le mie prescrizioni, non mettendo in pratica tutti i miei comandi e infrangendo la mia alleanza…” (Levitico (26:14-15)
Credo che la parola chiave sia “alleanza”. Infrangere l'alleanza è il problema. Quando i 10 comandamenti vengono infranti, questo è il problema per Dio. Quindi, se questi venissero infranti costantemente, cosa succederebbe?
Rabbi Uzi Weingarten scrive: “Quando la Torah dice che le persone si comportano in un modo che “infrange la mia alleanza”, sta descrivendo un collasso del comportamento etico e spirituale talmente elevato che i dieci comandamenti non vengono osservati. Immaginiamo cosa implicherebbe ciò. Uccisioni, adulteri, furti e spergiuri sarebbero consuetudine. La gente trama e connive in modo da poter portare via le cose agli altri o tramite la forza o tramite l'inganno o tramite falsa testimonianza. Il giorno settimanale del riposo, con le sue benedizioni di rilassamento e tempo con la famiglia e gli amici, viene abbandonato a favore di più shopping e lavoro. I genitori (ed altri insegnanti di valori) non vengono rispettati. Il nome di Dio viene utilizzato per sostenere le falsità. Insomma, una società in cui i valori etici e spirituali non esistono più”.
Weingarten prosegue: “Se mi venne chiesto cosa succederebbe ad una società del genere nel lungo termine, prevederei che finirebbe in rovina. Il crollo della giustizia risulterebbe in una perdita di fiducia e sicurezza. L'inseguimento della ricchezza come valore più alto porterebbe, oltre ad altre cose, al fallimento dei rapporti umani ed alla distruzione dell’ambiente. Il perdere un giorno di riposo e di rinnovamento spirituale aumenterebbe significativamente il livello dello stress. Presi insieme, questi fattori renderebbero le persone maggiormente suscettibili a malesseri emotivi e fisici.”
Questo è proprio come la Torah inizia la sua descrizione delle conseguenze all’infrangere l'alleanza con Dio.” Parla di " terrore, consunzione e febbre, che vi faranno lacrimare gli occhi e vi consumeranno la vita.” (Levitico 26:16). Verissimo!
La cosa che personalmente immagino succederebbe è che una società del genere, indebolita dall’interno, sarebbe facile preda di minacce esterne. E’ così che sono collassate grandi potenze del passato. E la Torah prosegue: “Seminerete invano il vostro seme: se lo mangeranno i vostri nemici”.
Quindi è come scegliamo di vivere la nostra vita che è fondamentale. Scegliamo quindi di seguire la via di Dio. Le maledizioni nella nostra porzione vanno comprese come conseguenze delle nostre azioni. Non sono punizioni inflitte da Dio, ma un monito che è il come viviamo a fare la differenza. Queste cose orribili succederanno se viviamo in una società priva di leggi e ingiusta.
Alla fine, l'alleanza con Dio rimane. Alla fine del verso leggiamo: “…quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li rigetterò e non mi stancherò di essi fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere la mia alleanza con loro; poiché io sono il Signore loro Dio”.
E’ una promessa incondizionata, se non una benedizione. Nonostante molti abbiano cercato di distruggerci nel corso della storia, non hanno mai avuto successo. Siamo un popolo eterno protetto da Dio, amati da Dio, sempre e comunque. E questo anche quando ci allontaniamo dalla sua via a livello individuale o collettivo: non è mai troppo tardi per il Teshuvah, il ritorno sulla via di Dio.
Quindi, nonostante la pletora di maledizioni, possiamo sentirci rassicurati, perché ciò è davvero una benedizione.
Shabbat Shalom
Rabbi Donald Goor