Riassunto: Il libro della Genesi giunge al termine. Giacobbe e Giuseppe muoiono entrambi. Giuseppe promette di seppellire Giacobbe a Canaan. Giacobbe benedice Efraim e Manasse. Ciascuno dei dodici figli riceve una benedizione. Le ossa di Giacobbe sono trasportate alla Machpelah a Hebron. La nostra narrazione si conclude con la promessa che la famiglia un giorno tornerà a Canaan.
Lezione: Secondo la tradizione ebraica, la vigilia di Shabbat e delle feste, prima di recitare il Kiddush, i genitori benedicono i propri figli. I figli maschi vengono benedetti con queste parole: “Possa Dio ispirarti a vivere come Efraim e Manasse”. Rashi insegna che la benedizione per i ragazzi è basata sulla porzione di questa settimana, in cui Giacobbe benedice i suoi nipoti, i figli di Giuseppe.
È interessante notare che la nostra tradizione non offre una benedizione equivalente per le figlie. Ma c’è una benedizione nel libro di Ruth (4, 11) che ci si avvicina: “Il Signore renda la donna che entra in casa tua [Ruth] come Rachele e Leah, che entrambe fondarono la Casa d’Israele”. E quindi, in molte case ebraiche oggi, uno o entrambi i genitori rivolgono una benedizione alle proprie figlie: “Possa Dio ispirarti a vivere come Sarah, Rebecca, Rachele e Leah”.
Quando ero bambino, la nostra famiglia celebrava lo Shabbat insieme ogni settimana. Accendevamo le candele, recitavamo il Kiddush sul vino e mangiavamo challah dolce. Comunque, il mio ricordo preferito è quando mia madre e mio padre ponevano le mani sulle nostre teste, e nello spirito della nostra porzione della Torah di questa settimana, ci benedicevano con queste parole tradizionali.
Non è necessario essere un rabbino o un cantore per dare una benedizione. Abbiamo l’opportunità di creare questo ricordo caloroso e durevole ogni Shabbat quando poniamo le mani sulle teste dei nostri figli e nipoti (o in loro assenza di altri cari). Con questa benedizione, chiediamo a Dio di ispirarli a compiere atti di tikkun olam, e di vivere la gioia che fluisce dallo Shabbat e la saggezza che sgorga dallo studio della Torah.
Shabbat Shalom
Rabbino Goor e Cantore Kent