Parasha Chayei Sara: Genesis 23:1−25:18 – 29 Ottobre 2021

Riassunto:

Nella nostra porzione di Torah di questa settimana, Abramo compra la caverna di Machpelah per poter seppellire sua moglie, Sara. Abramo poi manda un suo servo a trovare una sposa per Isacco. Il servo incontra Rebecca che mostra grande gentilezza nei suoi confronti nell'offrire di raccogliere acqua dal pozzo per lui e per i suoi cammelli.  Il servo poi conosce la famiglia di Rebecca e poi porta quest’ultima da Isacco, il quale la sposa. Anche Abramo si sposa di nuovo con Keturà. Giunto all'età di centosettantacinque anni, Abramo muore e i suoi figli Isacco ed Ismaele lo seppelliscono nella caverna di Machpelah. (25:1-11)

Insegnamento della nostra porzione di Haftarah:

In un testo che potrebbe ricordare una storia Shakespeariana, la nostra Haftarah è piena di complotti ed intrighi.  Il re Davide è anziano e debole. Il future del suo trono è incerto. Davide sta avendo grandi difficoltà nel cercare di eludere i complotti dei suoi consiglieri e dei suoi figli. Adonia, figlio di Davide vuole diventare re, mentre i consiglieri del re caldeggiano Salomone.

Nella nostra porzione di Torah di questa settimana, anche Abramo come Davide è ormai anziano e debole. Entrambe le porzioni di Torah e di Haftarah  raccontano di un leader ormai anziano e preoccupato dal proprio lascito e dal futuro.

Eppure le storie sono assai diverse! 

Abramo giunge all’anzianità  moralmente e religiosamente integerrimo. Dopo aver acquistato una tomba di famiglia ed aver seppellito Sara, chiede ai suoi servi di giurare di trovare una moglie per suo figlio Isacco che provenga dalla sua tribù, la tribù di Abramo. Facendo questa richiesta, Abramo dimostra la propria preoccupazione per il futuro morale e la direzione della propria tribù. Abramo era attivamente coinvolto nel creare un futuro che avrebbe portato avanti le tradizioni del passato. Proprio come Abramo fu benedetto con tutto, cosi passa questa benedizione di un futuro con radici nel passato ad Isacco. Rendendo chiare le proprie volontà, Abramo elimina qualsiasi tipo di conteso per ciò che riguarda il futuro e anche dopo essere morto, fa si che la nuova generazione si focalizzerà su ciò che possono creare.  Così facendo, Abramo muore anziano e contento. Nel morire, Abramo ci insegna che possiamo mantenere un equilibrio sia per ciò che riguarda la nostra natura fisica che quella spirituale.

La storia di Davide è assai diversa. La sua morte è una catastrofe che trova le proprie radici nella sua mancanza di visione. La storia di Davide si concentra sulla sua infermità fisica e non sulla sua visione morale. A causa di una mancanza di una forte leadership da parte di Davide,  i suoi discendenti complottano in modo da poter assicurarsi una posizione di rilievo, mostrando grande egoismo e mancanza di interesse per ciò che riguarda il regno ed il suo popolo. Mentre i suoi discendenti complottano, il coinvolgimento di Davide è minimo. Quest'ultimo sembra rimpiangere il fatto che il suo potere stia diminuendo. Da grande manipolatore  egli finisce per essere manipolato.

Prima di morire, Davide riesce a trasmettere a Salomone una lezione morale che riguarda il future del suo popolo piuttosto che concentrarsi sul potere proprio. Davide dice a Salomone di osservare le regole della Torah, in modo che le promesse di Dio vengano mantenute. Allo stesso tempo, Davide ordina Salomone di uccidere il soldato ribelle Iaob, in modo da mantenere saldo il reame.  Sul punto di morte, la voce morale di Davide viene temperata da una sensibilità politica. Anche sul punto di morte, l’ossessione di Davide col potere non cambia.

La natura politica di Davide nella nostra porzione di Haftarah è posta in diretto contrasto con la natura nobile di Abramo nella nostra porzione di Torah. Tutti noi abbiamo delle scelte. Il nostro lascito è legato ad una preoccupazione di potere proprio come Davide? Oppure come Abramo possiamo concentrarci sulle lezioni morali che ci insegnano come vivere e come morire? 

Shabbat Shalom

Rabbi Donald Goor