Parasha RVayeira - Genesi 18:1–22:24 – 22 Ottobre 2021

Riassunto:

Nella nostra porzione di Torah di questa settimana, Abramo ospita tre estranei, i quali annunciano che presto Sara avrà un figlio. Più avanti, Abramo litiga con Dio per ciò che riguarda la distruzione della città di Sodoma e Gomorra. La casa di Lot viene attaccata dalla gente di Sodoma. Lot e le sue due figlie fuggono mentre Sodoma e Gomorra vengono distrutte. Nonostante venga avvertita di non voltarsi, la moglie di Lot disobbedisce e viene trasformata in una colonna di sale. La storia continua quando dopo che Abramo dice che è sua sorella, Sarah viene prese in moglie dal re di Gerar,  Abimelech. Infine nasce Isacco, il quale viene circonciso e svezzato. Dope essere stati cacciati via, Agar e suo figlio Ismaele vengono salvati da un angelo. In una sezione di questa porzione che leggiamo durante Rosh Hashanah,  Dio mette Abramo alla prova, ordinandogli di sacrificare Isacco sul monte Moriah.

 Insegnamento dalla nostra porzione di Haftarah:

 Nella nostra Haftarah di questa settimana,  leggiamo di una serie di miracoli. Il profeta Elisha, compie due miracoli.  In primis, leggiamo la storia di una povera donna che non ha cibo né per se stessa né per i suoi due figli, e questi ultimi stanno per essere venduti come schiavi. Elisha compie un miracolo quando riempie diversi recipienti vuoti con dell’olio. Più avanti nella Haftarah leggiamo la storia di un giovane bambino che muore di colpo. Abbiamo anche qui un miracolo in cui giunge Elisha e resuscita il giovane.

I miracoli hanno un ruolo importante nei nostri testi e compiano spesso in quelli più antichi. Solitamente, i miracoli vengono compresi come eventi compiuti da Dio che vanno contro le leggi della natura. Il miracolo celeberrimo e che conosciamo tutti è la divisione del Mar Rosso mentre gli ebrei fuggono dalla schiavitù in Egitto. Chiaramente gli autori della bibbia, insieme ai loro contemporanei non avevano problemi nel credere in eventi straordinari.  Vedevano il potere di Dio come qualcosa di illimitato.

Oggigiorno , i miracoli non sono più visti come qualcosa di possibile. Il credere in un Dio il cui potere sia illimitato e che controlla tutto è assai diminuito con la scienza che spiega molto di ciò che succede nel nostro mondo. Difatti molto studiosi danno spiegazioni scientifiche per i miracoli che succedono nella bibbia. Il Mar Rosso si è ritirato per via delle maree. Le 10 piaghe potranno essere stati eventi insoliti; ciò nonostante vanno compresi semplicemente come fenomeni naturali. Dando queste spiegazioni, gli studiosi si perdono il vero messaggio. Non dovremmo concentrarci su cosa è successo, bensì la percezione di questi eventi da parte delle persone dell'epoca.

Non vi è un vero modo di comprendere cosa sia avvenuto quando questi eventi successero. Ciò che leggiamo nei nostri testi è un bollettino da parte degli autori che ri-raccontano ciò che avvenne allora, o ciò che venne raccontato nel corso delle generazioni. Ciò vale anche per noi oggi. I giornalisti raccontano storie in base a ciò che osservano. Detto questo, spesso i loro racconti si basano su informazioni limitate o su pregiudizi e preconcetti.

Il miracolo dell'olio e la risurrezione di un giovane ragazzo nella nostra Haftarah, glorificano le azioni del profeta Elisha e la sua premura per i meno fortunati. Potremmo anche non credere che questi eventi ebbero luogo cosi come sono raccontati, ma lo stupore espresso nel testo parla anche a noi oggi. Proprio come il testo esprime meraviglia all’esistenza del divino nel mondo, cosi anche noi possiamo esprimere meraviglia ad eventi a cui assistiamo noi e che non riusciamo a spiegare. Nel nostro quotidiano, durante Shabbat e durante le feste sacre ringraziamo Dio per “i doni meravigliosi che si manifestano la mattina, la sera e la notte.”

Nella nostra porzione di Torah di questa settimana, alla novantenne Sarah viene detto che avrà un figlio. Un miracolo!  Come reagi’ ?  Si mise a ridere!  Quando assistiamo ad eventi straordinari nelle nostre vite, spero che la nostra prima reazione non sia quella della risata!  Invece dobbiamo riconoscere tramite la preghiera e lo stupore, la bellezza, il mistico ed il sacro a cui assistiamo nella nostra vita di tutti i giorni.

Shabbat Shalom

Rabbi Donald Goor