Venerdì, 22 Maggio: Numeri

La settimana scorsa abbiamo finito il Levitico, questa settimana iniziamo Numeri. Il titolo di questo libro è più che giustificato, dato che gran parte di esso riguarda il conteggio. Dio dà istruzioni a Mosé e agli israeliti di contare il numero di uomini abili e arruolabili all’interno dell’accampamento israelita, dato che a breve dovranno combattere per entrare nella terra promessa.

In ebraico questo libro si chiama “Bamidbar”-nel deserto-e devo dire che preferisco questo titolo. Mi piace il deserto. Mi piaceva il deserto in California dove ho vissuto per 25 anni e mi piace il deserto d’Israele. Sono deserti molto diversi, ma entrambi offrono un senso di bellezza e solitudine e un’opportunità per pensare e contemplare.

Alcuni anni fa partecipai ad una raccolta fondi che comportava viaggiare in mountain bike da Gerusalemme ad Eilat. Per arrivare ad Eliat dovevamo attraversare diversi chilometri di deserto. Un deserto secco, polveroso e caldo, si sentiva solo il suono delle gomme delle nostre bici sul suolo appuntito e secco e il canto del caldo vento israeliano.

Durante la sera nel deserto puoi fuggire dalle visioni e dai suoni delle città ed ammirare i cieli in tutta la loro gloria. Stelle e pianeti, la luna, le galassie sospese sopra la tua testa. Le stelle non fanno rumore- non cantano e non parlano - ma la loro luce ci ricorda che la terra ed i cieli appartengono a Dio.

Il deserto è un luogo selvaggio e desolato ma è anche un luogo dove troviamo la Torah, proviamo la vulnerabilità, e gli schiavi fuggiti diventano un popolo. La mia amica e collega Rabbi Zoe Klein scrisse una bellissima poesia in cui analizza il deserto come luogo di scoperte.

Nelle prossime settimane scopriremo insieme il deserto. Assisteremo a miracoli e meraviglie, incontreremo la verità, incontreremo noi stessi e incontreremo Dio.

Vi sono tre regioni nella nostra anima,

L’Egitto, il Deserto e la Terra Promessa.

Molti di noi hanno visto il loro Egitto,

O forse alcuni sono ancora lì,

Incatenati,

Portando fardelli di paura, insicurezza,

Dubbio e debolezza,

Cercando la forza di rialzarsi. . .

Pochi di noi hanno trovato la Terra Promessa,

Il nostro destino,

La realizzazione dei sogni,

La prosperità, il nostro fiorire,

La nostra missione,

Parliamo spesso dell’Egitto . . .

Ogni festa, ogni preghiera,

Menziona che fummo schiavi,

Ricorda le sofferenze nelle mani del faraone ..

Parliamo spesso della Terra Promessa,

Ogni festa, ogni preghiera,

Esprime il desiderio per Israele,

La speranza che la voce giunga da Sion,

Guardiamo ad Est,

Pensiamo a Gerusalemme.

Ma molto raramente parliamo di, e preghiamo per, il Deserto...

Eppure questo è il luogo in cui molti di noi si trovano,

Attraversando la natura selvaggia,

Trascinando i nostri passi attraverso un viaggio di quarant’anni

Di natura incontaminata, spoglia, baciata dalla luna,

E’ qui che incontriamo la verità,

E' qui che incontriamo il miracolo,

Siamo ancora nomadi,

Presso la riva di una bellissima oasi,

E cantiamo la canzone dei nomadi . . .