Venerdì, 17 Aprile: Shmini – Levitico 9:1-11:47; Numeri 19:1-19:22

Riassunto: Nella porzione di questa settimana Aronne ed i suoi figli seguono le istruzioni di Mosè nell’offrire sacrifici a Dio, nella speranza che quest’ultimo perdoni gli Israeliti. Assistiamo ad un momento tragico, in cui Nadav e Avihu, due dei figli di Aronne, offrono  un “fuoco strano davanti a Dio che Egli non aveva ordinato”. Dio punisce questo atto, uccidendoli entrambi. A Mosè, Aronne ed ai figli sopravvissuti non viene permesso di piangere, mentre il resto del popolo ha il dovere di piangere e offrire sacrifici presso il tempio. Infine vengono emesse leggi per ciò che riguarda animali, pesci, uccelli ed insetti puri ed impuri.

Lezione: Leggendo la Torah, I nostri saggi prestano particolare attenzione ad ogni singola parola.  Nella porzione di questa settimana, notiamo una strana ripetizione. Per potere diventare sacerdote, Aronne ha il dovere di offrire due sacrifici, il primo per sé stesso ed il popolo, ed il secondo solo per il popolo. Che senso ha il secondo sacrificio, visto che il primo include sia Aronne che il popolo?

Maimonide, il grande commentatore medioevale ci insegna che: “solo gli innocenti possono espiare per i colpevoli.” Col primo sacrificio Aronne espia per sé stesso e per il popolo. Solo dopo essersi liberato dal suo peccato Aronne potrà espiare per il popolo. Abraham ibn Ezra, un altro commentatore medioevale scrive: “Nessuno può espiare per un altro se non prima libero dei propri peccati.”

Chi ci governa deve essere un esempio per tutti noi, elevandosi, in modo che noi possiamo impegnarci ad essere come loro. Il saper governare va oltre le capacità, l’ingegno e l’esperienza. Secondo la porzione di questa settimana, il saper governare si traduce nell’elevare gli ideali del popolo. Vedendo i diversi capi di stato di oggi, vediamo che molti di loro stanno fallendo in questo senso. Aronne fu il primo vero capo ad impegnarsi ad incorporare i valori che insegnava. Solo una volta libero dal peccato sarebbe stato capace di servire il suo popolo.

Con la semplice sottolineatura di una ripetizione nel testo, i nostri commentatori ci insegnano che la vera sfida per chi ci governa è quello di vivere secondo gli standard più alti della nostra tradizione.